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It all started in 2007 by enrolling in a photography club, the SFV Photographic Society vigevanese so, I took the camera in his hand for the first time and do not even remember exactly when but I know that since then I have not stopped to talk through images. It 'was a passion for the social aspects and the desire to tell stories that immediately contaminate my photograph developing first a reportage sull'inserimento territorial of immigrants to arrive later to create a work on the theme of violence against women.
A photo shoot on my boxing was chosen for the realization of a set of the latest film by Gianni Amelio "The intrepid"
In later years my work take shape and life from real storyboard that I personally take care in every detail through the use of sets and the help of more 'people.
The first draft prepared in this way was the "7vizi", a personal staging of the seven deadly sins that contributed through one of the images (pride) to become an icon in the seventh edition of the International Art of Turin at the former tobacco factory. The image chosen for the presentation of Saligia, has become a real case that has seen sides lay and religious struggle in the major national newspapers.
In 2014 are present in Photissima of Turin, the second largest national exhibition dedicated to photography, the exhibition curated by Fortunato D'Amico entitled "try our Home" with the work "cinqueventotto", in this case the work grows around a directed cut almost cinematic, in addition to photographic images "cinqueventotto" is supported by a photographic video that is getting placings and awards in various European competitions.
Tutto è iniziato nel 2007 iscrivendomi ad un club fotografico, la SFV società fotografica vigevanese così, ho preso la macchina fotografica in mano per la prima volta e non ricordo nemmeno esattamente quando ma so che da allora non ho più smesso di parlare attraverso le immagini.
E' stata la passione per gli aspetti sociali e la voglia di raccontare storie che fin da subito ha contaminato la mia fotografia sviluppando dapprima un reportage sull'inserimento territoriale degli extracomunitari per arrivare in seguito a realizzare un lavoro sul tema della violenza contro le donne.
Un mio servizio fotografico sul pugilato è stato scelto per la realizzazione di una scenografia del ultimo film di Gianni Amelio "L'intrepido"
Negli anni successivi i miei lavori prendono forma e vita da veri e propri storyboard che curo personalmente in ogni minimo dettaglio attraverso l'utilizzo di scenografie e l'aiuto di piu' persone.
Il primo progetto elaborato in questo modo è stato i "7 vizi", una personale messa in scena dei sette peccati capitali che ha contribuito attraverso una delle immagini (la superbia) a diventare l'icona alla settima edizione dell'Internazionale d'Arte di Torino presso l'Ex Manifattura Tabacchi. L'immagine, scelta per presentazione di S.A.L.I.G.I.A, è diventata un vero e proprio caso che ha visto schieramenti laici e religiosi dibattersi sulle maggiori testate nazionali.
Nel 2014 sono presente a Photissima di Torino, il secondo polo fieristico nazionale dedicato alla fotografia, all'interno della mostra curata da Fortunato D'Amico dal titolo "Tryour Home" con il lavoro "cinqueventotto" , anche in questo caso il lavoro cresce intorno ad una regia dal taglio quasi cinematografico, oltre alle immagini fotografiche "cinqueventotto" è supportato da un video fotografico che sta ottenendo piazzamenti e riconoscimenti in diversi concorsi Europei.
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Mauro Pinotti, 7 vizi - Avarizia, 2012 |
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Mauro Pinotti, 7 vizi - Lussuria, 2012 |
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Mauro Pinotti, 7 vizi - Invidia, 2012 |
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Mauro Pinotti, 7 vizi - Gola, 2012 |
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Mauro Pinotti, 7 vizi - Ira, 2012 |
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Mauro Pinotti, 7 vizi - Accidia, 2012 |
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